UN MESE DI PRATICA GRATUITA CON IL LI PAI TAIJIQUAN
Prima di iniziare un percorso formativo, qualsiasi esso sia, c’è una pre-analisi che deve soddisfare le esigenze che ricerchi.
In questo caso si tratta di valutare la partecipazione in maniera seria e responsabile al corso di TaiChi o Taiji, il cui significato è “suprema polarità” e sintetizza la dualità sempre presente degli opposti come lo Yin e lo Yang o come in natura il basso è in contrapposizione all’alto, la luce al buio, il piccolo al grande, il caldo al freddo, il veloce al lento e così via.
Desidero innanzitutto ragguagliare che la parola TaiChi o Taiji è stata sintetizzata nel tempo generalizzando il suo reale significato, applicato ad un’arte marziale cinese che figura dei movimenti lenti, pacati, come se l’individuo danzasse in armonia con il “tutto”. In realtà quei movimenti (a prescindere dallo stile praticato), corrispondono a tecniche di combattimento simulate ed ecco perché la pratica del Taijiquan il cui significato è “pugilato della suprema polarità”, genera troppo spesso della confusione.
Si tratta di una vera e propria arte marziale che va praticata come tale, passando dalle varie fasi di apprendimento dei principi, regole, posture, biomeccanica e analisi delle forze in esso contenute. Per fare ciò la nostra scuola ha una didattica da seguire e rispettare ed è per questo che inseriamo come primo step dalla durata di un mese completamente gratuito, nel quale imparerai alcune basi di riferimento e sperimenterai se l’arte in questione, il Li Pai Taijiquan (il Taijiquan studiato dalla nostra scuola), faccia al caso tuo e rispetti non solo le aspettative e bisogni che stavi cercando, ma di valutare se l’ambiente, le capacità dell’insegnante, degli allievi e la metodologia di pratica, sia per te giustificato dal presenziare seriamente e con impegno le lezioni nei giorni indicati.
Il corso di Li Pai Taijiquan praticato con metodica ortodossa come il nostro e non fatto da balletti e movimenti casuali, posso assicurarti che richiede parecchio impegno e non solo fisico, ma soprattutto mentale, questo perché è necessario affrontare diversi processi di consapevolezza per poter imparare a farlo in maniera corretta, rispettando i principi e le regole che si trovano al suo interno. Durante la pratica metodica, sarai costretto ad ammettere ogni tua debolezza caratteriale, fisica, mentale, di sincronicità corporea e che ti saranno evidenti fin dai primi passi. Tutto ciò va accolto, accettato (cosa per i più molto difficile!), affrontato e superato. Non devi farti scoraggiare! Forse in quei momenti senti la necessità di mandare tutto all’aria, ma è proprio in questo momento che hai la possibilità di crescere, per cui devi provare e riprovare, fare domande e non arrenderti, d’altra parte la maggior parte delle cose nuove sono difficili da interiorizzare ed è solo questione di ammettere a se stessi che non siamo esperti in tutto e che ci sono molte cose ancora da scoprire. Riconoscere queste “carenze” e sorridere ad esse, ti porterà alla consapevolezza che la pratica assidua e non sporadica, farà in modo che come persona, hai la possibilità di crescere, comprendere e sapere di più su te stesso e il tuo corpo. E’ solo questione di avere pazienza, essere flessibili e curiosi.
Qui di seguito trovi le pillole del programma di studio di “quel” mese gratuito di pratica, che andrai a svolgere e nel quale imparerai:
- Baduanjin (sequenza Qi Gong – otto pezzi di broccato)
- Neigong (esercizi di lavoro interno)
- Babuquan (sequenza delle 8 posizioni posturali)
- Zhang Zhuang (esercizio del palo immobile)
- Taijibu (passo base del Li Pai Taijiquan)
Passato il mese in cui hai imparato e assimilato queste “pillole di pratica”, puoi scegliere se continuare l’anno accademico, oppure lasciar perdere perché non fa per te. Un buon aiuto è fare domande, sia all’insegnante che hai praticanti più anziani e questo ti servirà a valutare l’ambiente in cui praticherai, ri-conoscere se il “cosa” stai studiando possa non solo piacerti, ma servirti quotidianamente per stare meglio fisicamente, mentalmente e perché no, guardare le “cose” che ti succedono in modo totalmente nuovo e al come affrontarle in maniera ancor più consapevole e responsabile.
Auspico di poterti conoscere di persona in palestra o al parco e se hai domande da porre, sono a tua disposizione.
Gianluca 335.6159575