Un’arte marziale o tante? Il dilemma del praticante moderno.
Nel vasto mondo delle arti marziali, una domanda sorge spontanea: è meglio specializzarsi in un singolo stile, approfondendone ogni sfaccettatura, o esplorare diverse discipline, arricchendo il proprio bagaglio tecnico e filosofico? Come praticante di Taijiquan, mi trovo spesso a riflettere su questo quesito, che però non ha una risposta univoca, dipende dalle aspirazioni e dagli obiettivi di ciascun praticante desideroso di intraprendere un percorso specifico. Concentrarsi su un’unica arte marziale, permette di raggiungere una profonda comprensione dei principi e delle tecniche che la caratterizzano. Questo approccio favorisce lo sviluppo di una solida base, l’affinamento della sensibilità e la padronanza anche nel combattimento a livello avanzato. Questo perché l’immersione totale in un sistema, ha come conseguenza la padronanza di ogni dettaglio, facendone la differenza, così come le tecniche peculiari di quel determinato stile e il relativo approfondimento della filosofia e dei valori dell’arte marziale prescelta.
C’è però la via dell’ecclettismo e cioè quello di esplorare diverse arti marziali, offrendo una visione più ampia del combattimento, arricchendo il proprio repertorio tecnico e tattico. Questo approccio stimola la creatività, l’adattabilità e la capacità di affrontare situazioni diverse.
Dal mio esclusivo punto di vista, il Taijiquan è un caso a parte.
Con la sua natura olistica e i suoi molteplici aspetti (salute, meditazione e combattimento), si presta sia alla specializzazione che all’integrazione con altre discipline. Un praticante di Taijiquan può trarre beneficio dall’esplorazione di altre arti marziali, come l’Hung-Gar o il Sanshou, per arricchire la propria comprensione del combattimento.
In definitiva, non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma un detto di Confucio dice: “Se dai la caccia a due conigli, non ne prenderai nemmeno uno”.
Ecco perché la scelta tra specializzazione ed eclettismo dipende dagli obiettivi personali, dalla propria indole e dal tempo a disposizione. L’importante è intraprendere un percorso di crescita consapevole, con passione e dedizione, nel rispetto dei valori che le arti marziali ci insegnano.
Tu, quale via hai scelto?
Se ti va, vieni a condividere la tua esperienza e vieni a trovarci in palestra, così scoprirai il nostro approccio all’insegnamento del Wushu cinese.
Per chi è interessato, la prima lezione e gratuita.